Come gestire lo stress in Ospedale
Il ricovero in ospedale è sempre un trauma psicologico, talvolta importante, che immerge subito la persona in una realtà difficile da gestire poiché fonte di ansia, di preoccupazioni e con un pesante carico di stress. In questo contesto, non sempre il personale sanitario ha il tempo e i mezzi per aiutare il paziente ad affrontare il periodo della degenza fino alla dimissione.
Avendola personalmente sperimentata, ho pensato così di applicare nei pazienti che dovevano essere operati in regime di ricovero giornaliero, la Tecnica del campo G.I.A (Gratitudine Incondizionata Anticipata) che consiste nella ripetizione a ritmo costante della parola “Grazie” associata al “Sorriso” per ottenere benefici psichici, emotivi e fisici.
Ho condotto questo studio sperimentale applicando uno specifico protocollo.
Gli obiettivi della ricerca sono consistiti nel valutare l’entità dello stress e dell’ansia durante la degenza, il tono dell’umore, il dolore postoperatorio e la richiesta supplementare dei farmaci antidolorifici dopo l’intervento operatorio.
Sono stati reclutati 30 pazienti che dovevano essere sottoposti a interventi di chirurgia breve e suddivisi in due Gruppi di 15 ciascuno, uno di controllo e l’altro sottoposto alla Tecnica del campo G.I.A., adeguatamente illustrata e applicata secondo il seguente schema:
- Sera del giorno precedente l’intervento per 21 minuti a domicilio;
- Subito dopo il ricovero prima dell’intervento per 5 minuti;
- Pomeriggio dopo l’intervento per 5 minuti;
- Sera dopo l’intervento per altri 5 minuti.
Ai 30 pazienti sia all’ingresso sia all’uscita è stato somministrato un questionario per valutare ansia, benessere, depressione e disagio, e, come di consueto, è stato monitorato il dolore nell’immediato postoperatorio.
Nel Gruppo dei 15 pazienti, che hanno utilizzato la Tecnica del campo GIA, è stata riscontrata una riduzione significativa dei punteggi del questionario legati all’ansia, alla depressione e al disagio. Inoltre, a conferma dell’efficacia della tecnica, il benessere si è ridotto maggiormente nel gruppo che non l’aveva applicata. Infine, è stata rilevata una riduzione statisticamente significativa determinata dall’applicazione della tecnica, anche nei punteggi della valutazione del dolore postoperatorio.
“Questo è essere Giganti: saper essere felici indipendentemente dalle circostanze
e trasformare così le circostanze, rendendole felici.”
– Fabio Marchesi-
La facilità di esecuzione della metodica non operatore dipendente ha permesso di aumentare il comfort durante il ricovero riducendo anche i costi per il minor impiego di farmaci antidolorofici. Una pratica alla portata di qualsiasi persona, come la Tecnica del campo G.I.A., può aiutare a rendere più “a misura d’uomo” l’ambiente ospedaliero in tutti gli interventi assistenziali, diagnostici e terapeutici, supportando anche il personale sanitario, ogniqualvolta è in procinto di compiere procedure di competenza.
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