La nutrizione potenziativa
La nutrizione potenziativa: la nuova scienza dell’alimentazione.
Grazie alla scienza dell’alimentazione e le ultime ricerche nel campo della nutrigenomica, oggi con il giusto approccio alimentare possiamo, non solo prevenire le più comuni malattie croniche degenerative modificando il nostro stile di vita e correggendo le cattive abitudini, ma anche potenziare le naturali capacità del nostro organismo di ripararsi e mantenersi forte e sano. Il Dr. Filippo Ongaro, medico degli astronauti dal 2000 al 2007 e 1° medico certificato in medicina anti-aging in Italia, ideatore e promotore della nutrizione potenziativa, ha definito una strategia in cui questi risultati si possono raggiungere con l’uso combinato e sinergico di cibo, integratori ed attività fisica.
Ecco le dieci regole base definite dal Dottor Ongaro:
- Mangiare alimenti biologici e naturali;
- Usare la verdura come base dei pasti principali,
- Usare i tipi giusti di macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi;
- Usare dei metodi di cottura che mantengono le proprietà dei nutrienti senza aggiungere tossine, come la cottura al vapore.
- Preparare un piatto unico composto dal 50% di verdure, 25% di cereali integrali e da un 25% di proteine sane come il pesce.
- Mantenere bassa l’insulina (tranne dopo un allenamento);
- Ridurre l’apporto di glutine utilizando cereali come riso, mais, miglio o grano saraceno, amaranto e quinoa.
- Rispettare il Timing della nutrizione;
- Usare cibi ipernutrienti e non ipercalorici;
- Usare integratori alimentari mirati.
Ecco alcuni alimenti potenziativi:
- Verdura biologica di stagione e 2-3 litri di acqua al giorno
- Cereali e farine al 100% integrali non decorticati e biologici
- Proteine sane inclusi integratori proteici specifici (pesce pescato, pollame, uova e carni magre)
- Grassi sani inclusi integratori omega-3 (olio d’oliva extra vergine, avocado, noci e semi)
- Zuccheri sani inclusi integratori specifici (frutta biologica, frutta essicata) in particolare nel post allenamento.
A questi alimenti è necessario aggiungere alcuni integratori come un multivitaminico bilanciato, la vitamina D, gli omega 3, l’acido alfa-lipoico, il coenzima Q10, proteine e aminoacidi specifici e sostanze come la fosfatidilcolina. Naturalmente sarà necessario e indispensabile il consiglio di un medico esperto per individuare da caso a caso il giusto integratore da associare alla dieta per compensare delle microcarenze croniche.
Fonte e lettura consigliata:
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