Obesità: I cibi che “pesano” sulla salute
Oggi, mentre circa un miliardo di persone nel mondo soffre e muore di fame, un altro miliardo si ammala e muore perché mangia troppo. Ci sono sempre più evidenze scientifiche di quanto il sovrappeso e l’obesità favoriscano l’insorgenza di varie forme tumorali, ad esempio della mammella, dell’intestino, del pancreas, dello stomaco, della vescica, e dell’endometrio.
I risultati dello studio EPIC (European Prospective Ivestigation into Cancer and nutrition) che ha seguito dai primi anni ’90 500.000 persone che hanno fornito informazioni sulle loro abitudini alimentari, hanno dimostrato che non erano solo i grassi assunti con la dieta a far ingrassare ma le proteine animali. Questo dato è stato confermato da altri studi anche nei bambini.
Le proteine costituiscono in media il 15-16% delle calorie che mangiamo. Si è visto che chi ne assume un 20% o più diventa sovrappeso o obeso, invece chi ne assume un 12-13% non ingrassa.
Questo si discosta dall’idea che le diete iperproteiche facciano dimagrire. Ciò può essere vero ma solo in un primo momento, in seguito i chili persi, se si continua a mangiare quel 20% o più di proteine animali, vengono tutti ripresi.
Il consumo di proteine animali sembra essere associato anche all’aumento dell’incidenza di diabete.
Gli epidemiologi dell’Università di Harward hanno identificato quali cibi sono associati all’aumento di peso, ai primi posti troviamo: patatine e patate, carni conservate e carni rosse, le bevande zuccherate, dolciumi, le farine raffinate, il burro e i succhi di frutta non zuccherati.
Frutta, verdura, semi oleaginosi e cereali integrali aiutano invece a non ingrassare.
Per sapere se il nostro peso rientra nei valori normali tenendo conto anche dell’altezza e del sesso, possiamo calcolare il BMI (body mass index) che è uguale al peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato. Ad esempio, se un soggetto pesa 80 Kg ed è alto 175 centimetri il suo BMI è pari a:
80 / (1.75×1.75) = 26,12
Un valore normale secondo l’OMS è compreso nell’intervallo fra 18,7 e 25. (Vedi Tabella)
Molto importante sembra essere il grasso depositato nell’addome, infatti il grasso addominale o viscerale determinerebbe nel sangue livelli più alti di: insulina, glucosio, fattori di crescita, fattori dell’infiammazione e nelle donne di ormoni, aumentando il rischio oltre che di malattie di cuore e di diabete, anche quello di cancro. La circonferenza vita quindi, anche a parità di massa corporea, più è larga e più è associata a un maggior rischio di cancro. (Vedi) Questo vale anche per i magri con la pancia.
Dei valori di riferimento per la circonferenza vita, a seconda della costituzione, sono non più di 80-88 cm nelle donne, e 94-102 cm negli uomini.
Anche se ci sono altre cause dell’obesità come: la genetica, i microbi intestinali, l’ipotiroidismo, alcuni farmaci etc., quello che mangiamo tuttavia rimane la causa principale. La causa principale è una mancanza di consapevolezza legata alle cattive abitudini acquisite in famiglia e condizionate dalla pubblicità. Visto che le nostre scelte alimentari incidono pesantemente sulla nostra salute e su quella dei nostri bambini, oltre che mangiare di meno, dobbiamo scegliere un cibo sano in modo consapevole.
“La gente è alimentata dall’industria alimentare che non si interessa della salute ed è curata dall’industria farmaceutica che non si interessa dell’alimentazione.”
– Wendell Berry –
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