Mi chiamo Francesco Giombini. Da bambino, vedendo mio padre nefrologo ospedaliero lavorare tutto il giorno, tornare a casa tardi e passare buona parte del suo tempo libero sopra i libri a studiare per aggiornarsi, non immaginavo che anch’io avrei esercitato la professione di medico. Non mi sembrava un grande affare e nemmeno molto divertente.
Man mano che crescevo, però, sentivo il desiderio e l’inclinazione di aiutare il prossimo, e la curiosità di conoscere le funzioni del corpo umano è diventata la mia più grande passione. Così, quando è arrivato il momento di scegliere tra le varie facoltà, ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Perugia.
La mia carriera come medico specialista è iniziata dopo dieci anni d’intenso studio, passati con la testa sempre china sopra i libri, con il conseguimento della laurea con lode e la specializzazione in Anestesia e Rianimazione.
Fin dall’inizio, tuttavia, sentendomi insoddisfatto della “medicina curativa”, mi sono posto alcune questioni sulla mia attività. Come potevo, mi chiedevo, aiutare le persone a guarire, somministrando farmaci che nascondono i sintomi o asportando l’organo malato per eliminarli, senza conoscere le dinamiche dell’intero organismo? Potevo aiutare realmente una persona curando la sua malattia occupandomi di un organo o forse potevo fare qualcosa prendendomi cura della salute di quella persona prima che qualsiasi suo organo si ammalasse? Questo è stato uno dei motivi, per cui ho frequentato il corso quadriennale di Agopuntura e Medicina tradizionale cinese a Bologna, e subito dopo ho cominciato ad applicare gli insegnamenti acquisiti, dedicandomi alla terapia del dolore nell’ambulatorio di Agopuntura dal 2008.
Nello stesso tempo, la mia concezione della scienza che considerava l’universo e l’uomo come una macchina, costituita da tante parti di materia separate le une dalle altre, via via si è arricchita della consapevolezza che gli esseri umani sono molto più di un corpo isolato e, attraverso un’intelligenza universale che permea ogni cosa, sono connessi integralmente a tutto ciò che costituisce il mondo circostante.
Questa è stata la motivazione principale, per cui ho cominciato a dedicarmi allo studio delle medicine alternative, delle filosofie orientali che puntano a trattare la causa e non il sintomo delle malattie, e della medicina preventiva che attua strategie volte ad allontanare il rischio di malattia o a invertire il processo cronico degenerativo che porta alla patologia.
Attualmente la medicina preventiva e anti-aging, finalizzata a mantenere il paziente sano e in condizioni di effettivo benessere il più a lungo possibile, grazie alle più recenti scoperte nel campo della genetica, della nutrigenomica con il DNA TEST, della farmacologia, sta riportando la mia missione di medico al suo ruolo originario, cioè quello di prendermi cura della salute per prevenire, rallentare e ritardare l’esordio della malattia.
Ora, ritengo che l’universo non sia una macchina, e l’uomo possa evitare di sopravvivere come vittima impotente di fronte agli eventi della vita, perché tutto ciò che pensa e fa ha importanza ed è fondamentale nel creare salute, gioia e pace nel mondo in cui vive. Non si può negare l’interezza e la complessità mente-corpo della persona, né tanto meno identificarla come una parte anatomica o un organo. Ognuno di noi ha la capacità e soprattutto la responsabilità di ottimizzare la sua vita investendo nella salute globale.
La mia personale ricerca continua in questa direzione, e il mio obiettivo principale e la mia più grande passione consistono nel condividere il mio percorso di vita con persone come te, tramite studi, articoli, ricerche, esperienze, attraverso questo sito, durante la mia attività ambulatoriale e organizzando conferenze ed eventi sulla prevenzione e sulla salute, il benessere psichico, fisico ed emozionale.
Perché la nostra salute, in ogni senso, è nelle nostre mani.
Francesco